Aperobel: l’aperitivo mensile per i belgofili di Milano

 

21 di gennaio 2019

BRASSERIE BRUXELLES
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A Milano e dintorni, tutti noi, i belgi desideriamo da tanti anni incontrarci regolarmente, e non solo nelle feste o cerimonie ufficiali. Credo che anche quelli che conoscono questo paese o che vogliono conoscerlo saranno interessati a condividere con noi  la nostra cultura, la nostra storia, le nostre competencie e le bellezze del nostro paese, chiacchierando intorno alle fantastiche birre belghe accompagnate giustamente di assaggi dei nostri prodotti tipici. 

Consubel in collaborazione con Hub Brussels, Fit Milano, Wallonia.be organizzerà una volta al mese un incontro informale Aperobel tra le 18:00 e le 21:30 nella Brasserie Bruxelles, viale Abruzzi, 11 a Milano. 


Seguite questo sito e/o la pagina Facebook Consubel per rimanere informati delle nostre attività. Nostro indirizzo mail è: consubel.milan@gmail.com.


Xu Zhen nella triennale di Beaufort: Eternity – Poseidon, 2017

Xu Zhen, De Haan

bronze sculpture on granite pedestal 230 x 220 x 70 cm, plinth 60 x 130 x 70 cm
(Seawall at Prinses Josephinelaan, De Haan)

Xu Zhen (produced by MadeIn Company) – De Haan
This statue by Xu Zhen is based on the ‘Artemisian Bronze’, a statue dating back from 400 BC and found in a sunken ship at the bottom of the sea in Artemisia, off the Greek coast. Until today it is unclear whether the statue represents Poseidon, the God of the Sea, or Zeus, the God of the Sky. Xu Zhen has copied the ancient sculpture and has put several components of Beijing Duck, a Chinese specialty dish, on the arms of the statue. The Beijing Duck dish has become famous in the 14th century, when it developed into a favourite of the Chinese emperors and has since been a Chinese national symbol representing Chinese culture during diplomatic banquets.

In his sculpture, Xu Zhen mixes together two elements that are either at the root of the Western or Eastern culture. He acknowledges that in real life, there is a reluctance towards cultural exchange between China and Europe, caused by cultural prejudice and the fact that each side has its own fixed historical interpretations. Xu Zhen contemplates on the development of culture and civilisation that is based on mythology, and he states that historical interpretations are not as fixed as we often believe. The fact that we still don’t know whether this sculpture is in fact Zeus or Poseidon is just one example that attests to the fact that a change in how we understand our own culture is always possible. This work is part of a series of sculptures, mixing Eastern and Western historical artifacts, called The Eternity Series.


Torna la Triennale di Beaufort, in Belgio, con opere ispirate al mare

Sabbia, sole, onde e vento sono solo alcuni degli ingredienti che caratterizzano questa edizione della Triennale di Beaufort arrivata alla sua quarta edizione. Una sorta di ritorno alle origini, al mare, elemento primordiale, inteso non solo come spazio geografico, ma soprattutto come luogo mentale su cui si sono storicamente misurati filosofi, pensatori, artisti, intellettuali e avventurieri. Il mare è, dunque, l’elemento su cui dialogano tutti i lavori scelti dalla curatrice della Triennale Heidi Ballet (Hasselt, Belgio, 1979), con due sottotesti specifici: il ruolo del monumento nella società contemporanea e il cambiamento climatico.
… (+) http://www.artribune.com/arti-visive/arte-contemporanea/2018/04/triennale-beaufort-belgio/

Les Bienheureux di Sofia Djama a Milano

Les Bienheureux di Sofia Djama. (Francia, Belgio), 2017. Opera Prima. Selezione Ufficiale Venezia 74 – Premio Orizzonti per la miglior interpretazione femminile – Lyna Khoudri; Muhr Feature Award for Best Director (Dubai).

 

Sinossi: Algeri, pochi anni dopo la fine della guerra civile. Amal e Samir hanno deciso di festeggiare il loro ventesimo anniversario di matrimonio in un ristorante. Durante il tragitto, si scambiano le proprie impressioni sull’Algeria: Amal parla delle illusioni perdute, mentre Samir della necessità di superarle. Nel frattempo, il loro figlio Fahim e i suoi amici Feriel e Reda si aggirano in un’Algeri ostile, pronta a rubare la loro giovinezza. 

Genere: drammatico
Durata: 102 minuti
Il film è sottotitolato in italiano.

QUANDO e DOVE :
Sabato 10 marzo 2018 alle ore 15.30 – CinéMagenta 63Institut Culturel Français nell’ambito delle Giornate della Francofonia – Ingresso con la carte de membre dell’Institut Français Milano o la Ciné-Carte. Prenotazione obbligatoria.
Per info : 
https://www.institutfrancais.it/milano/les-bienheureux

Domenica 11 marzo 2018 alle ore 17.45 – Spazio Oberdan nell’ambito del Sguardi Altrove Film Festivalche si svolgerà quest’anno dall’ 11 al 18 marzo 2018.
Per info : 
Tel: 0283982421

da Adelphi, Marie aspetta Marie

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libri, consigli e pensieri

Marie ama profondamente e senza dubbi il marito, ma durante una vacanza in Costa Azzurra il desiderio reclama i suoi diritti, prendendo le forme di un ragazzo di vent’anni. E quel pezzo di carta con scritto sopra il suo numero di telefono non lo getterà via.

Una trama apparentemente banale,ma, considerando che il libro ci arriva dal 1940, pubblicato in Belgio per la prima volta nel 1943, le prospettive cambiano .Poi, ci si accorge di una prosa magnifica, potente ed evocativa dei sentimenti e dei luoghi: Madeleine Bordouxhe dona intensa voce ad una protagonista luminosa, capace di percorrere la strada più pericolosa per conoscere se stessa. Davvero, una splendida riscoperta letteraria, ancora una volta esclamiamo:grazie Adelphi !

Consigliato!

https://www.adelphi.it/libro/9788845932458

Madeleine Bourdouxhe,

Marie aspetta Marie, Adelphi

Traduzione di Graziella Cillario

Con una Nota di Faith Evans

Chi ha letto La donna di Gilles sa che non c’è un’altra scrittrice capace come…

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Un étudiant belge brigue le record du monde de livraison par drone

 

Un étudiant de troisième année en aéronautique souhaite réaliser en septembre le plus long vol de drone avec livraison de cargaison au monde. Pour ce faire, il va transporter un paquet de pépites de chocolat sur une distance de 70 à 75 kilomètres.

 

Delair-Tech DT18 © .

À l’heure actuelle, le record du plus long vol de drone avec colis est établi à 15 kilomètres. Yordi Verbeeren, 19 ans, espère faire mieux fin septembre. C’est à Coxyde qu’il fera décoller un drone qui devra ensuite parcourir 70 à 75 kilomètres avant de livrer son colis.

“Nous décollerons de la plage, puis nous survolerons la mer sur 25 kilomètres avant de dessiner une grande courbe et de revenir vers le rivage”, a expliqué Yordi Verbeeren à Data News. “Au départ, nous visions une distance de 40 à 45 kilomètres, mais grâce aux adaptations que nous avons apportées à l’appareil, nous pourrons franchir 70 à 75 kilomètres.”

Le choix d’effectuer une grande boucle au-dessus de la mer est surtout guidé par la réglementation. “La Belgique compte de nombreuses zones interdites aux drones. Il est donc plus pratique de voler au-dessus de la mer.”

Un projet 100 % belge Si le projet de Yordi Verbeeren ne s’inscrit pas dans le cadre de sa formation, il travaille néanmoins en étroite collaboration avec Rob De Roo, chargé de cours et chercheur à la haute école VIVES qu’il fréquente.

On peut d’ailleurs vraiment parler d’un projet 100 % belge. Ainsi, les pépites de chocolat qui seront transportées sont fournies par le magasin de bonbons Zoet à Londerzeel. Le drone est un modèle DT18 fabriqué par Delair-Tech, une entreprise de Gand, et le colis sera livré pour une fontaine à chocolat de Krëfel, qui est aussi le sponsor principal du projet.

Le poids que le drone transportera précisément dépendra des modules qui seront ajoutés à l’engin. Un premier vol d’essai aura lieu le 11 septembre. Le record du monde proprement dit se passera aux alentours du 25 septembre. “Le vent ne pose pas vraiment problème. Par contre, la pluie et l’électronique ne font pas bon ménage. Nous nous laissons donc une marge de quelques jours pour bénéficier de conditions météorologiques optimales”, conclut Yordi Verbeeren

Artista: Arne Quinze

Meet The Artists - Art Box

Arne Quinze è nato nel 1971 in Belgio e lavora a Sint-Marens-Latem.

Negli anni ’80 ha iniziato a lavorare come artista di graffiti.

Quinze crea grandi e piccole strutture, disegni, dipinti e installazioni di grandi dimensioni.

Ricorrenti, nella sua opera, sono l’uso di diversi tipi di legno, colori elettrici in vernice fluorescente, temi che si riferiscono all’interazione sociale, alla comunicazione e all’urbanistica. La sua ricerca si è direzionata alle installazioni di acciaio di grandi dimensioni.

Ciò che spinge Quinze è la possibilità di realizzare una società idealistica in cui tutti gli individui comunichino e interagiscano quindi il suo obiettivo è quello di unire le persone e spingerle in un dialogo.

Le sue installazioni sono costruite per provocare una reazione e intervenire nella vita quotidiana dello spettatore.

Le sue installazioni pubbliche le troviamo in città del Belgio (Paesaggio urbano, Il Sequence), Germania (Il Viaggiatore), Francia (Camille, Roccia stranieri), il Libano (The Visitor), la Cina (Rosso…

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Hi Belgium Pass promuove il Belgio nel resto d’Europa

Con Hi Belgium Pass, programmare un viaggio in Belgio nel fine settimana diventa un gioco da ragazzi. A soli 149 euro, potrete raggiungere l’aeroporto di Bruxelles con Brussels Airlines da 50 diversi aeroporti in 18 paesi, usufruire di corse illimitate in treno e ottenere l’accesso a numerose attrazioni e musei in 2 città belghe a scelta. L’unica cosa che resta da fare è scegliere le due città belghe da visitare durante il fine settimana.

Bruxelles 21 aprile 2017 – Brussels Airlines, l’aeroporto di Bruxelles, le ferrovie belghe e diversi uffici turistici insieme a importanti attrazioni hanno unito le forze per creare un prodotto unico per promuovere il Belgio nel resto d’Europa. Hi Belgium Pass dà ai turisti un facile accesso alle meraviglie che il Belgio ha da offrire. Il Pass include un volo di andata e ritorno a Bruxelles, viaggi in treno illimitati all‘interno del Belgio e accesso gratuito a musei e altre attrazioni a soli 149 euro.

Lo stile di vita borgognone, una storia affascinante e multiforme, splendide città d’arte, design contemporaneo, festival estivi, birre di fama mondiale,…L’offerta culinaria e culturale del Belgio, insieme alle sue dimensioni compatte, lo rendono una destinazione ideale per un weekend. Ciononostante, i sondaggi mostrano che il Belgio non ha la reputazione turistica che merita. Cambiare questo grazie a Hi Belgium Pass è l’obiettivo dichiarato dei diversi uffici turistici e organizzazioni che l’hanno promosso.

Con Hi Belgium Pass, programmare un viaggio in Belgio nel fine settimana diventa un gioco da ragazzi. A soli 149 euro, potrete raggiungere l’aeroporto di Bruxelles con Brussels Airlines da 50 diversi aeroporti in 18 paesi, usufruire di corse illimitate in treno e ottenere l’accesso a numerose attrazioni e musei in 2 città belghe a scelta. L’unica cosa che resta da fare è scegliere le due città belghe da visitare durante il fine settimana.

Le città che partecipano all’iniziativa sono Bruxelles, Bruges, Anversa, Liegi, Gent, Mechelen e Lovanio. Nel prossimo futuro, altre città si uniranno all’iniziativa per offrire una scelta ancora più ampia.

L’unica condizione per viaggiare con Hi Belgium Pass è partire nei giorni di giovedì, venerdì o sabato e tornare di domenica, lunedì o martedì. L’offerta è valida tutto l’anno. Il pass è disponibile per i viaggiatori provenienti da Germania, Danimarca, Francia, Grecia, Ungheria, Italia, Croazia, Lituania, Norvegia, Austria, Polonia, Portogallo, Russia, Spagna, Repubblica Ceca, Svezia, Svizzera e Regno Unito. Hi Belgium Pass può essere prenotato tramite brusselsairlines.com.

Hi Belgium Pass è un’iniziativa di Brussels Airlines, insieme all’Aeroporto di Bruxelles, Ferrovie Belghe, diversi uffici di promozione turistica (Toerisme Vlaanderen, Visit Brussels, Belgique-Wallonie, Brussels Museum Council) e le città di Bruxelles, Bruges, Gent, Anversa, Lovanio, Liegi e Mechelen.

È la prima volta che così tanti operatori turistici in Belgio collaborano insieme per promuovere il loro paese all’estero offrendo un’ efficace formula di viaggio .

“Con Hi Belgium Pass abbiamo messo il Belgio al centro della mappa più che mai”, dice il CEO di Brussels Airlines Bernard Gustin. “Viaggiare in Belgio non è mai stato così vantaggioso come ora. Hi Belgium Pass è molto interessante anche per i tanti cittadini europei che hanno familiari in Belgio o per i belgi che vivono all’estero e vogliono offrire un week-end ai loro amici e famiglie.”

Bernard Gustin, CEO di Brussels Airlines

 

MILAN: Belgium Design Week 2017

http://www.belgiumisdesign.be

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06/ 02/2017 — 01/10/2017
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BELGITUDE

FUORISALONE, PALAZZO LITTA

06/ 02/2017 — 01/10/2017
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THE NEW BELGIANS

SALONE SATELLITE

“Finalmente la mostra di Blanchaert” (Andrée Ruth Shammah)

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Inaugurazione: 16 febbraio 2017, dalle ore 18:00

Bagni Misteriosi del Teatro Franco Parenti, Via Carlo Botta 18, Milano

Ingresso libero
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Orari della mostra : lun-dom dalle 16 alle 20 (fuori orario su appuntamento)

t. 3464178879 – mostre@bagnimisteriosi.comwww.bagnimisteriosi.com

A cura di Fondazione Pier Lombardo

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Il 16 febbraio 2017 inaugura ai Bagni Misteriosi del Teatro Franco Parenti la mostra personale di Jean Blanchaert con opere inedite realizzate nell’arco di quarant’anni.

Più di cinquecento opere comporranno la mostra di un artista poliedrico che da sempre da’ forma, deforma, raffina e sostanzia l'(in)immaginabile, tra influenze dada, fascinazioni surrealiste, contrattempi espressionistici, assonanze comiche, contraltari semantici, caotiche casistiche umane e ritratti a tratti.

Jean Blanchaert è una molteplicità: è quella linea continua che scivolando lungo il contorno delle figure trasmuta le forme conosciute in sconosciute associazioni e metamorfosi, di bocche che cinguettano, timbri che diventano occhi, punti di domanda ora guance, lettere divenute frammenti di un universo fantastico dove le G sublimano in gocce e le A in fiori.

La linea attraversa anche corpi e diventa a tratti freccia che: lascia le vittime illese e forse inconsapevoli; prosegue la fisionomia di un mento indicando forse niente; disegna la silhouette di un corpo puntando le due estremità e facendole coincidere.

Senza sollevarsi mai dalla carta la linea ha disegnato negli anni un ritratto che è la somma di tutti i ritratti: quello dell’artista. Di questo ritratto la mostra è la dovuta immagine, come forma del magico rapsodico, complicato, trasparente, univoco, semplice, polifonico: insensato perché ricolmo di sensi. Sinestetico perché significante di infiniti significati.

In mostra saranno presentate gli inchiostri che hanno saputo disvelare le fisionomie ignote dei Santi e dei Giusti ma anche sculture in vetro e altre carte, leggerissime o grevi, dove sarà possibile rintracciare parole in libertà intrecciate a tratteggi del reale, tanto più vero quanto più inverosimile, verosimile proprio perché completamente reinventato.

Una videoinstallazione sarà il contrappunto in filigrana al ritmo delle opere, con incursioni casuali nelle apparizioni dell’artista in video, ora scultore del vetro ora Karl Marx ora maestro calligrafo ora critico d’arte ora illustratore ora antiquario ora gallerista ora santo ora profeta.

Ora, semplicemente, Jean Blanchaert.

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King of the belgians – Un re allo sbando di Peter Brosens, Jessica Woodworth

logo-venezia-2016Orizzonti 

Belgio/Paesi Bassi/Bulgaria, 1h34
con Peter Van den Begin, Lucie Debay
v.o. inglese/fiammingo/francese/bulgaro/serbo/albanese

“Visto il periodo storico che sta vivendo il Belgio, questo film è davvero una vera perla al Lido di Venezia, che potrebbe servire a distendere una situazione che a causa del terrorismo internazionale ha davvero messo sotto pressione non solo tutta l’area del Benelux, ma l’Europa stessa: ridere a volte è davvero terapeutico.” – Repubblica

  • SINOSSI

    KING OF THE BELGIANS è un road movie in stile falso documentario su un re apatico che si risveglia nel mondo reale. Il Re Nicola III è una persona sola, che ha la netta sensazione di vivere una vita non sua. Insieme ad un regista inglese, Duncan Lloyd, incaricato dal Palazzo di ravvivare l’alquanto ingrigita immagine della monarchia, parte per una visita di Stato a Istanbul.

    Proprio allora arriva la notizia che la Vallonia, la metà meridionale del Belgio, si è dichiarata indipendente. Il Re non si perde d’animo e decide di tornare di corsa per salvare il suo regno. E per una volta, dichiara, se lo scriverà lui stesso, il suo maledetto discorso! Ma proprio mentre stanno organizzando il rientro, si scatena una tempesta solare che mette fuori uso le comunicazioni e il traffico aereo. I telefoni non funzionano più, gli aerei restano a terra. A peggiorare le cose, la sicurezza turca respinge seccamente la proposta del Re di tornare via terra. Ma il Re non ha nessuna intenzione di aspettare che la tempesta finisca. Lloyd, fiutando l’occasione di una vita, si inventa un piano di fuga talmente assurdo da prevedere abiti fiorati e cantanti bulgare.

    È così che ha inizio questa Odissea attraverso i Balcani sotto mentite spoglie, un viaggio carico di imprevisti, incontri inaspettati e momenti di pura euforia.

      • COMMENTO

        Un vulcano in Islanda erutta e tra noi nasce un’idea: mettiamo un Re belga ad Istanbul, con una catastrofe naturale e una crisi politica in atto, e poi lanciamolo in un rocambolesco viaggio a piedi verso casa, in incognito, pieno di contrattempi, rese dei conti e momenti di gioia. Ovvero, il dislocamento come essenza della commedia.

        La vera sfida è stata quella di trovare il modo di raccontare una storia così…. Il Palazzo Reale affida a un inglese, Duncan Lloyd, il compito di donare un nuovo splendore alla ormai sbiadita immagine del Re. L’obbiettivo della telecamera di Lloyd è l’unico filtro che si frappone tra lo spettatore e questi sei straordinari giorni nella vita di un Re. E che dire del Belgio, un piccolo e complicato Paese, specializzato in surrealismo e compromessi? Sicuramente l’attuale scompiglio politico nel nostro minuscolo regno è stato di grande ispirazione. Ma il tema politico rimane secondario nel film rispetto alla trasformazione interiore del Re, che inizia a gustare l’anonimato e a scoprire i propri veri desideri.

        Al fine di valorizzare l’autenticità e la spontaneità nella recitazione abbiamo spesso esortato gli attori a improvvisare,. E abbiamo ripreso le scene in ordine cronologico. Le situazioni che si vengono a creare diventano mano a mano più stravaganti, pur restando piacevolmente credibili. Tutto questo è il KING OF THE BELGIANS, un road movie in stile falso documentario su un caparbio monarca, profondamente perso nei Balcani.

        http://www.kingof.be/it

         

     

GIPI o La forza delle emozioni

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Dal 14 febbraio al 3 settembre 2017, il Museo del Fumetto di Bruxelles (Musée de la bande dessinée / Stripmuseum) e l’Istituto Italiano di Cultura Bruxelles presentano la mostra GIPI o La forza delle emozioni che espone le opere dell’illustratore e autore italiano.

 

Gipi, pseudonimo di Gianni Alfonso Pacinotti, nasce Pisa nel 1963. Autore di fumetti, graphic novel ma anche regista, punta ad una ricerca pittorica attraverso l’olio prima e l’acquerello poi. Il suo stile personale, originalissimo, si caratterizza per un’estrema sintesi tra avventura e realismo, in cui la cronaca e il vissuto personale entrano in scena assecondando il suo istinto.

Testi in mostra
Esterno notte, 2003
Appunti per una storia di guerra, 2004
Gli Innocenti, 2005
Questa è la stanza, 2005
Hanno ritrovato la macchina, 2006
S., 2006
LMVDM – La mia vita disegnata male, 2008
Diario di fiume e altre storie
Unastoria, 2013
La terra dei figli, 2016

Film lungometraggio
L’Ultimo terrestre, 2011 

Musée de la bande dessinée / Stripmuseum
Il Museo del Fumetto (CBBD), situato nel cuore storico di Bruxelles, riunisce in oltre 4.000 m² tutto ciò che la Nona Arte ha da mostrare. Il museo, regno dei celebri eroi del fumetto belga, tra cui TintinI Puffi, Lucky LukeGaston Lagaffe, ha dimora in un edificio in stile Liberty disegnato da Victor Horta nel 1906. Le esposizioni organizzate, la biblioteca e il centro di documentazione, non solo lo rendono un polo espositivo vivo e dinamico, ma lo inseriscono a pieno diritto tra i musei d’arte contemporanea del nostro tempo.

Una mostra del Musée de la bande dessinée / Stripmuseum
In collaborazione con Francesco Bazzana
Con il supporto della Visit Fander

Musée de la bande dessinée / Stripmuseum
Rue des Sables, 20 – 1000 Bruxelles
Aperto ogni giorno dalla 10.00 alle 18.00
Tel: +32 22 19 19 80
www.comicscenter.net
visit@comicscenter.net

Press images: www.comicscenter.net/en/press – login: comics + password: smurfs

Cristina Marella Palmieri
Responsabile Stampa e Blogger
+39 02 97 38 16 97 M +39 340 355 94 61
cristina.palmieri@visitflanders.com

13 Belgi nominati agli EUMiesAward 2017 – Premio Europeo de Architettura

lalouviere_keramis_mies2017cmaudfaivre……..© Maud Faivre / Centre Keramis à La Louvière>

Il premio europeo mira a «riconoscere e salutare l’eccellenza dell’architettura europea nei domini concettuali, sociali, culturali, tecnici ed in termini costruttivi».  Il Belgio figura oggi in buona posizione con 13 proietti nominati, dietro la Francia e la Spagna (28), Il Regno-Unito(19), la Germania e l’Italia (17), La Danimarca (16), l’Austria (15) y l’Olanda (14). Prossima tappa : la preselezione dalla giuria di 40 progetti, tra quali ci saranno i cinque finalisti, svelati durante la consegna del Premio nel prossimo maggio alla Fondazione Mies Van Der Rohe a Barcelona.

Proiezione del cortometraggio “Poubelle” di Alexandre Gilmet

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Feel Inspired

S A V E    T H E    D A T E   !

poubelle-de-alexandre-gilmetProiezione del cortometraggio “Poubelle” di Alexandre Gilmet

Il Club degli Ambasciatori della Vallonia presenta “Poubelle” (in lingua originale francese), presso l’Institut Culturel Français. Si tratta di un cortometraggio belga, selezionato per Cinéfondation al 69° Festival di Cannes (2016).

Poubelle è il film di fine studi realizzato dal giovane Alexandre Gilmet (Liegi).

Il film è la storia di Georges (Renaud Rutten), uno spazzino in collera con il proprietario di una bellissima villa che ha messo degli oggetti taglienti nelle sua pattumiera. Il collega di Georges si taglia e quest’ultimo se la prende ed impreca contro il proprietario. Quando, ad un certo punto, si apre la porta ed esce un disabile in sedia a rotelle…

Ingresso GRATUITO previa iscrizione a milano@vallonia.it 

DOVE CinéMagenta 63 – Corso Magenta 63 Milano

QUANDO Martedì 22 novembre ore 18.30

 

Luc Devos e Yuzuko Horigome ai concerti al Quirinale

concerto-luc-devosI Concerti della Cappella Paolina
Domenica 30 ottobre

Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)
Sonata per violino solo n. 3 in do maggiore BWV 1005 (1720)

  • Adagio
  • Fuga. Alla breve
  • Largo
  • Allegro assai

Johannes Brahms (1833 – 1897)
Sonata per violino e pianoforte n. 3 in re minore op. 108 (1888)

  • Allegro
  • Adagio
  • Un poco presto e con sentimento
  • Presto agitato

Yuzuko Horigome, violino; Luc Devos, pianoforte

Yuzuko Horigome è una violinista giapponese che risiede in Belgio e che insieme al pianista Luc Devos è protagonista di tournée in tutto il mondo. La più recente è dedicata al rapporto fra la musica di Bach e quella di Brahms: proprio questa sarà la chiave del concerto dedicato alla ricorrenza dei 150 anni delle relazioni diplomatiche fra l’Italia e il Giappone.

 

I fratelli Dardenne a Milano per il film “La fille inconnue” in v.o. con sott. it.

Giovedì 27 ottobre ore 20.00

Il giorno dell’uscita del loro ultimo film La ragazza senza nome (La fille inconnue) presentatato in concorso al 69. Festival di Cannes, Frères saranno in sala per un incontro con il pubblico moderato da Mattia Carzaniga

 

Apollo spazioCinema
Giovedì 27 ottobre ore 20.00

Il FILM: Jenny, una giovane dottoressa, si sente in colpa per non avere aperto la porta del suo ambulatorio a una ragazza trovata di lì a poco senza vita. Dopo aver appreso dalla polizia che non c’è modo di identificarla, Jenny ha solo un obiettivo: scoprire l’identità della ragazza, così che possa avere un nome sulla tomba.

Il film verrà proiettato in versione originale con sottotitoli in italiano

ROSAS – Anne Teresa De Keersmaeker

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SALA SHAKESPEARE 30 SETTEMBRE – 1 OTTOBRE 2016

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Nata in Belgio nel 1960, Leone d’oro della Biennale Danza 2015, Anne Teresa De Keersmaeker è una delle figure più rivoluzionarie della danza a livello mondiale. «Vivo immersa nella danza, che per me è un modo d’essere, agire, pensare». Il suo primo lavoro Asch è del 1980 ma è con Fase Four Mouvements to the Music of Steve Reich, considerato un capolavoro, che evidenzia una delle linee guida del suo lavoro, il rapporto tra danza e musica. Nel 1983 De Keersmaeker fonda la sua compagnia Rosas, una delle principali nella scena della danza europea.
«Si affermò turbinando sulla scena, circondata dalle sue danzatrici, in vortici di movimenti bruschi, reiterati, sfinenti, dove le ripetizioni si plasmavano e accavallavano sulle musiche modulari e ipnotiche di minimalisti quali Steve Reich e Thierry De Mey.
Descritta come l’emblema di “un femminino mordente e contemporaneo”, aprì la strada a una nuova, sofisticata dimensione estetica che ha influenzato l’immaginario dei nostri anni, non solo nel teatro e nelle arti visive, ma nella moda, nella pubblicità e nei videoclip» (la Repubblica). Il suo stile nel corso del tempo si è caratterizzato sempre più verso l’astrattismo ma «dalle sue danze emergono passioni, lirismo e un vivido ventaglio di “storie”».

Born in Belgium in 1960, Anne Teresa De Keersmaeker is one of the most revolutionary figures of the world of dance. Her company Rosas has been considered a leading group within the European dance theater scene since 1983.
«She stepped out swirling on the stage, surrounded by her dancers, in a vortex of movements where repeats molded and overlapped on minimalist music such as that of Steve Reich and Thierry De Mey. She opened the way for a new, sophisticated, aesthetic dimension that influenced the imagery of our times, not only in theater and in the visual arts, but in fashion, advertising and videoclip» (La Repubblica). Her style has developed more and more towards abstraction however «passion, lyricism and a vivid range of stories arise from her dance».
 

Patrick and Ondine Mestdagh Gallery invites Blanchaert Gallery

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Il Sablon innalza il padiglione italiano!
23, 24 & 25 settembre 2016

www.brusselsartsquare.com
brusslesartsquare@gmail.com

Durante un week-end di esposizioni in una cinquantina di luoghi come gallerie d’arte e di antiquariato e case d’asta, il quartiere del Sablon sarà in primo piano sulla scena internazionale del mercato dell’arte : su iniziativa dell’associazione Brussels Art Square, l’evento accoglierà una selezione di antiquari e galleristi italiani portati in scena dai loro colleghi di Bruxelles!

 

« Bruxelles è la capitale dellEuropa : perché non fare del Sablon, per tre giorni, la capitale europea del mercato dellarte e dell’antiquariato ? » da questa riflessione è nato due anni fa l’invito inedito che galleristi e antiquari, riuniti sotto l’associazione “Brussels Art Square”, hanno lanciato ai loro colleghi del Regno Unito.

Questa nuova scommessa alla quale hanno risposto con entusiasmo persone del calibro di Peter Finer, Tomasso Brothers, Raphael Valls e tanti altri, è stato un seccesso indiscutibile. Dopo la Spagna nel 2015, adesso è l’Italia a essere l’ospite d’onore di quest’anno.

Nello specifico, le gallerie italiane sono invitate a esporre qualche oggetto rappresentativo della loro attività nello spazio insieme al loro ospitante brussellese. L’idea è di creare, per armonia o per contrasto, un insieme interessante.

Vantaggi per gli invitati:

  • Beneficiare, con poche spese, di una vetrina sul mercato belga.
  • Un’occasione per farsi notare dai loro clienti « BRAFA » o « TEFAF »

Vantaggi per Brussels Art Square:

  • Dare una dimensione internazionale alla manifestazione e quindi renderla più interessante anche per i clienti belgi.
  • Racchiudere questo evento in due date per incitare i clienti a spostarsi.
  • Attirare nel quartiere del Sablon un nuovo pubblico che potrebbe tornarci durante l’anno.

Vantaggio reciproco: creare o rinforzare i legami professionali tra gli antiquari del Sablon e i grandi mercati esteri.

“Le vie del cinema”  Milano, settembre 2016

LE VIE DEL CINEMA”  Milano, settembre 2016.

EVIDENZIANDO UN ECCELLENTE FILM BELGA:

KING OF THE BELGIANS di Peter Brosens, Jessica Woodworth

Orizzonti

Belgio/Paesi Bassi/Bulgaria, 1h34
con Peter Van den Begin, Lucie Debay
v.o. inglese/fiammingo/francese/bulgaro/serbo/albanese sott. italiano

Durante una visita a Istanbul, il re del Belgio viene a sapere che la Vallonia, la parte meridionale della sua nazione, ha dichiarato la propria indipendenza. Decide così di far ritorno in patria per salvare il regno, ma il percorso sarà ricco di imprevisti e sorprese. Un esilarante viaggio on the road attraverso un’Europa sempre più disunita e disorientata, capace di approfondire con cura tematiche che ci riguardano da vicino.

in programma:

sabato 24 | ore 19.50 | Apollo spazioCinema, sala Gea
domenica 25 | ore 18.30 | Apollo spazioCinema, sala Gea

King Nicolas III of the Belgians is a lonely soul who has the growing suspicion he is leading an unfulfilling life. He embarks on a state visit to Istanbul with a British filmmaker, Duncan Lloyd, who has been commissioned by the Palace to shoot a documentary intended to polish the monarch’s rather dull image. The news breaks that Wallonia, Belgium’s southern half, has declared its independence. The King must return home at once to save his kingdom. As he and his entourage rally to depart a solar storm strikes the earth causing communications to collapse and airspace to shut down. No phones. No planes. To make matters worse, Turkish security coldly dismisses the King’s suggestion they return home by road. But the King has no intention of waiting out this storm. Lloyd, sniffing an opportunity of historical proportions, hatches a dubious escape plan that involves flowery dresses and singing Bulgarians. Thus begins their undercover odyssey across the Balkans, a journey that is loaded with lively detours, moving encounters and moments of grace. King Of The Belgians is a road movie in which a dormant King, lost in the Balkans, finally awakens.

scheda a cura di LongTake

 

SOLO il 31 agosto BLACK sarà in tutte le sale THE SPACE CINEMA

Black foto

Il 31 agosto, per una serata unica ed irripetibile, Black sarà in tutte le sale The Space Cinema d’Italia solo nella serata del.

A MILANO, DAL 1/9 È ANCHE PROGRAMMATO NEL CINEMA BELTRADE 

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BLACK – L’amore ai tempi dell’odio

Un film di Adil El ArbiBilall Fallah. Con Sanaa AlaouiMartha Canga AntonioAboubakr BensaihiSanaa BourrasseNatascha Boyamba.

Titolo originale BlackDrammatico, Ratings: Kids+13, durata 95 min. – Belgio  2015.

Scopri qui la sala nella tua provincia e il voucher che le consente di accedere all’acquisto del biglietto al prezzo ridotto,

Scopri qui le informazioni sul film in inglese.

Marwan e la sua banda saltano la scuola e si danno ai piccoli furti. Un colpo dopo l’altro, sembrano aver preso residenza al commissariato del quartiere, quasi una seconda casa per loro.

Mavela invece osserva stupita i riti dei Black Bronx, la gang nella quale cerca di entrare. Non intende ascoltare gli avvertimenti di sua madre che lotta per crescerla da sola, e sembra pronta a qualsiasi compromesso pur di entrare nella banda, persino finire al commissariato. E’ lì che incrocia Marwan. I due avviano una relazione clandestina, un amore impossibile, proibito dalle rispettive gang rivali.

Questa relazione pericolosa esaspererà i rapporti già molto tesi tra le due bande. Tra “West Side Story” e “Romeo e Giulietta”, sullo sfondo delle gang di quartiere di Bruxelles, “Black” vi conquisterà.

BRUSSELS ART SQUARE 2016

Il Sablon innalza il padiglione italiano!
23, 24 & 25 settembre 2016

www.brusselsartsquare.com
brusslesartsquare@gmail.com

Durante un week-end di esposizioni in una cinquantina di luoghi come gallerie d’arte e di antiquariato e case d’asta, il quartiere del Sablon sarà in primo piano sulla scena internazionale del mercato dell’arte : su iniziativa dell’associazione Brussels Art Square, l’evento accoglierà una selezione di antiquari e galleristi italiani portati in scena dai loro colleghi di Bruxelles!

« Bruxelles è la capitale dellEuropa : perché non fare del Sablon, per tre giorni, la capitale europea del mercato dellarte e dell’antiquariato ? » da questa riflessione è nato due anni fa l’invito inedito che galleristi e antiquari, riuniti sotto l’associazione “Brussels Art Square”, hanno lanciato ai loro colleghi del Regno Unito.

Questa nuova scommessa alla quale hanno risposto con entusiasmo persone del calibro di Peter Finer, Tomasso Brothers, Raphael Valls e tanti altri, è stato un seccesso indiscutibile. Dopo la Spagna nel 2015, adesso è l’Italia a essere l’ospite d’onore di quest’anno.

Nello specifico, le gallerie italiane sono invitate a esporre qualche oggetto rappresentativo della loro attività nello spazio insieme al loro ospitante brussellese. L’idea è di creare, per armonia o per contrasto, un insieme interessante.

Vantaggi per gli invitati:

  • Beneficiare, con poche spese, di una vetrina sul mercato belga.
  • Un’occasione per farsi notare dai loro clienti « BRAFA » o « TEFAF »

Vantaggi per Brussels Art Square:

  • Dare una dimensione internazionale alla manifestazione e quindi renderla più interessante anche per i clienti belgi.
  • Racchiudere questo evento in due date per incitare i clienti a spostarsi.
  • Attirare nel quartiere del Sablon un nuovo pubblico che potrebbe tornarci durante l’anno.

Vantaggio reciproco: creare o rinforzare i legami professionali tra gli antiquari del Sablon e i grandi mercati esteri.

 

Deux jours, une nuit di Jean-Pierre Dardenne e Luc Dardenne

SABATO 19 MARZO 2016 15:30

Centre Cultural Français Corso Magenta 63
DEUX JOURS, UNE NUIT DI JEAN-PIERRE DARDENNE LUC DARDENNE

Francia, Belgio, Italia, 2014, 95’
con Marion Cotillard, Fabrizio Rongione, Catherine Salée

Sandra, aidée par son mari, n’a qu’un week-end pour aller voir ses collègues et les convaincre de renoncer à leur prime pour qu’elle puisse garder son travail.

Sandra, aiutata dal marito, ha soltanto un fine settimana per convincere i colleghi a rinunciare al premio di produzione affinché lei possa conservare il proprio posto di lavoro.

 

CON IL SOSTEGNO DELL’AMBASCIATA DEL BELGIO

Versione  francese con sottotitoli in italiano
Ingresso libero fino a esaurimento posti

Guarda il trailer:

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DOVE

CinéMagenta63

Amélie Nothomb in Italia 24 – 25 Febbraio 2016

 

Amélie Nothomb

Amélie Nothomb nasce nel 1967 a Kobe, in Giappone, dove il padre, rampollo di un’antichissima e nobile famiglia belga, è diplomatico. Trascorre l’infanzia e la giovinezza in vari paesi dell’Asia e dell’America, seguendo i genitori nei loro continui cambiamenti di sede. Questi primi anni di vita sono raccontati da lei stessa in molti libri, soprattutto in Biografia della fame, una vera e propria autobiografia in cui parla dell’anoressia, dello straordinario rapporto simbiotico con la sorella, dei paesi dove ha vissuto. A 21 anni torna da adulta in Giappone, terra da lei incondizionatamente amata, e lavora per un anno in una grande impresa giapponese, con esiti disastrosi e ironicamente raccontati in Stupore e tremori. Alla fine di questa devastante esperienza, rientra in Francia e propone il manoscritto di uno dei suoi romanzi a una solida e storica casa editrice, Albin Michel. Si tratta di Igiene dell’assassino, che esce il primo settembre del ’92 e conquista subito folle di lettori. Alcuni critici si rifiutano di credere che questo romanzo sia stato scritto da una esordiente di 25 anni. Come ha raccontato in numerose interviste (la rassegna stampa a lei dedicata è poderosa), scrive da quando aveva 17 anni e con assoluta regolarità, per almeno quattro ore al giorno, preferibilmente al mattino presto, dalle 4 alle 8, sollecitata da numerose tazze di tè nero fortissimo. A questo ritmo produce alcuni romanzi l’anno fra i quali sceglie quello da pubblicare, che esce regolarmente in Francia per la rentrée letteraria. Le sue leggendarie manie e abitudini ne hanno fatto in breve un personaggio riconosciuto e amato come una pop star: veste regolarmente di nero, al massimo con qualche tocco di rosso, indossa bizzarri e imponenti cappelli, non usa tecnologia e scrive a mano, su quaderni che porta sempre con sé. Ma soprattutto ha un’intelligenza e uno spirito acutissimi che rendono le sue (non frequenti) apparizioni televisive un piacere, come sanno anche gli spettatori italiani che l’hanno vista in Otto e mezzo intervistata da Giuliano Ferrara (2006), a Le invasioni barbariche (2007) intervistata da Daria Bignardi, a Parla con me intervistata da Serena Dandini, e recentemente intervistata nella trasmissione La Mala Educaxxxion sul tema “sesso e multiculturalità”. Digitando il nome di Amélie Nothomb su un motore di ricerca si ottengono più di due milioni di risultati. E su YouTube più di 100 filmati. Ha pubblicato fino a oggi 21 romanzi, e tutti e 21 sono stati tradotti e pubblicati in Italia da Voland, la casa editrice italiana a cui ha dichiarato molte volte in varie interviste di voler rimanere fedele. A sua volta Voland ha ceduto i diritti di alcuni suoi romanzi a Guanda, per farne dei tascabili. Nel 2011 Voland ha pubblicato nella sua nuova collana Superconomici i tascabili di Cosmetica del nemico e Diario di Rondine, e nel 2012 di Né di Eva né di Adamo. Secondo i dati forniti dalla casa editrice francese, Amélie Nothomb è tradotta in 45 paesi diversi e ha venduto nel mondo più di 2 milioni di libri, escluse le vendite in Francia. Per Causa di forza maggiore, uscito nel 2009, ha vinto in Francia il Grand Prix Jean Giono per l’insieme della sua opera ed è stata finalista in Italia al Premio SuperFlaiano 2008. Una forma di vita è stato selezionato per il Premio Goncourt 2010. Nel febbraio 2012 in tutte le librerie è uscito Uccidere il padre al prezzo straordinario di 9 €. A Natale 2012 invece è arrivato nelle librerie Maxi, raccolta di 5 romanzi di AmélieMetafisica dei tubi, Sabotaggio d’amore, Stupore e tremoriNé di Eva né di Adamo e Biografia della fame.
L’attore francese Daniel Auteuil ha fatto sapere di voler realizzare un film ispirato al libro Barbablù, uscito in Italia a febbraio 2013.
In Francia, come di consueto, a fine agosto 2013 è stato pubblicato il nuovo romanzo di Amélie NothombLa nostalgie heureuse, che nel giro di pochi giorni è balzato in vetta alle classiche di vendita. L’edizione italiana sarà pronta a febbraio 2014.
Attualmente la scrittrice vive tra Parigi e il Belgio.

Il delitto del Conte Neville

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Delitto del conte Neville (Il)

traduzione di Monica Capuani

“Se non aveva mai commesso niente di indegno, non aveva neanche commesso niente di insigne.” 

Il conte Neville, aristocratico belga decaduto, è costretto a vendere il suo magnifico castello nelle Ardenne. Prima di uscire di scena, per celebrare l’onore della famiglia, decide di organizzare una lussuosissima festa di addio. Ma nei giorni che precedono l’evento Sérieuse, la sua figlia più giovane, fugge di casa e si nasconde nella foresta. A trovarla è una misteriosa chiaroveggente e sarà costei, dopo aver avvertito il conte del ritrovamento della ragazza, a fargli una spaventosa profezia: “Durante il ricevimento, lei ucciderà un invitato.” Il conte Neville, ossessionato da queste parole, dovrà trovare un modo per sfuggire al suo tragico destino. Riprendendo Oscar Wilde e la tragedia greca Amélie Nothomb gioca con la letteratura e con l’intelligenza dei lettori, fornendo come al solito una sua personale versione dei miti.

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LET’S FLY FOR FREE! LOOP, il programma fedeltà di Brussels Airlines

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Per chi vola abitualmente a Bruxelles e nelle capitali europee, Brussels Airlines propone LOOP, il nuovo programma di fidelizzazione che consente di ottenere rapidamente voli gratuiti in Europa tutto l’anno, in ogni classe, senza alcuna restrizione.

 

Si guadagnano 3 LOOPs per ogni Euro speso sui voli operati da Brussels Airlines in Europa.

I voli prenotati entro il 31 dicembre 2015 permettono di ottenere il doppio di LOOPs (6 al posto di 3).

Grazie a LOOP, si può guadagnare punti velocemente. Come funziona? È semplice:

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CON LOOP SI GUADAGNA SEMPRE, ANCHE IN COMPAGNIA.
Grazie a LOOP, si guadagna punti (LOOPs) su ciascun volo Brussels Airlines in Europa. È semplice e veloce: per ogni euro speso, si riceve 3 LOOPs. E si può anche condividere LOOPs con le persone che vivono insieme a lei, per guadagnare ancora più velocemente!

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UTILIZZA I SUOI LOOPS E VOLA GRATIS.
Può utilizzare i suoi LOOPs su tutti i voli europei operati da Brussels Airlines, per ogni tipo di biglietto, ogni giorno dell’anno. Non ha ancora abbastanza LOOPs per pagare il suo biglietto per intero? Non si preoccupi, può sempre pagare il resto in euro!

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SIGNIFICA RIPARTIRE ANCORA, PRIMA DEL PREVISTO!
Non ti resta che preparare le valigie, ripartire per un viaggio e… guadagnare nuovi LOOPs!

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Per maggiore informazioni consultare il sito LOOP:

 http://www.brusselsairlines.com/it-it/loop/informazioni-su-loop.aspx

Jaco van Dormael e Benoit Poelvoorde all’Anteo per presentare il film “Dio Esiste e vive a Bruxelles”

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http://www.spaziocinema.info/news/incontro-dio-esiste

Selezionato alla 47. Quinzaine des réalisateurs

 

Anteo spazioCinema Dominica 22 novembre Ore 10.30

Proiezione del film DIO ESISTE E VIVE A BRUXELLES in v.o. con sott. it.

 

A seguire incontro con il regista Jaco van Dormael e  “Dio”, Benoit Poelvoorde. Modera Andrea Romeo di I Wonder Pictures.

Il film: Dio esiste. È una persona in carne e ossa come tante e vive a Bruxelles, ma non è un uomo come ci si aspetta. Con la sua famiglia è codardo e odioso. Ha una figlia un po’ ribelle che un giorno, stanca di stare chiusa nel loro piccolo appartamento, decide e di vendicarsi manomettendo il computer del padre. Con il suo gesto rivela a tutte le persone la propria data di morte, provocando un caos totale.

[youtube https://youtu.be/Lon2MpH4XEo]

Selah Sue torna in Italia (22/10 Milano e 23/10 Roma)


http://www.selahsue.com

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Dopo il successo fenomenal del concerto di aprile a Milan, la bellissima e talentosa cantautrice belga torna in Italia:

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Eat Art Exhibition 13 – 31 ottobre

EAT ART

 

Una mostra dedicata al cibo al di fuori dei circuiti tradizionali- Artisti da diversi paesi europei

EAT ART è una mostra che fa parte di un progetto realizzato con tre associazioni in Europa e co-finanziato da Creative Europe Culture. I nostri partner sono:

  • Ostrale di Dresda, (una galleria d’arte contemporanea alternativa).
  • Swiat Nadziei di Breslavia (una associazione che si promuove gli artisti diversamente abili).
  • Netwerk  di Aalst (una centro multidisciplinare per l’arte contemporanea).

Eat art programma