“Maratona Jan Fabre” al Piccolo con due spettacoli manifesto del repertorio dell’artista belga: The Power of Theatrical Madness (Il potere della follia teatrale) del 1984 e le 8 ore dello storico spettacolo “monstrum” del 1982 This is Theatre like it was to be expected and foreseen(Questo è teatro come ci si doveva aspettare e prevedere).
Pittore, scultore, coreografo, performer teatrale, visual artist, Fabre ha inventato un linguaggio originale, una cifra stilistica immediatamente riconoscibile. In occasione del trentennale della compagnia Troubleyn, l’ensemble cosmopolita con cui lavora e che ha sede ad Anversa, il Piccolo invita il suo pubblico a immergersi nella poetica di Fabre.
In The Power of Theatrical Madness, Jan Fabre celebra l’arte, intesa come filo conduttore della storia dell’umanità, mostrando – anche attraverso la proiezione di dipinti e la musica – come le varie forme d’arte interagiscono tra di loro. Lo spettacolo dura quattro ore e venti minuti. Nei primi venti, il pubblico in sala non può uscire, chi non è ancora entrato non può farlo, mentre nelle successive quattro ore gli spettatori sono liberi di muoversi.
Durata: 4 ore e venti minuti senza intervallo
Piccolo Teatro Strehler
27 e 28 maggio 2014, ore 19.30
The Power of Theatrical Madness
progetto, regia, luci, scenografia, coreografia Jan Fabre
assistenti alla regia Miet Martens , Renee Copraij
musica Wim Mertens, Soft Verdict
costumi Pol Engels, Jan Fabre, Katarzyna Mielczarek (2012)
drammaturgia Maart Veldman
con Maria Dafneros, Piet Defrancq, Melissa Guerin, Nelle Hens, Sven Jakir, Carlijn Koppelmans, Georgios Kotsifakis, Dennis Makris, Lisa May, Giulia Perelli, Gilles Polet, Pietro Quadrino, Merel Severs, Nicolas Simeha, Kasper Vandenberghe
produzione Helmut Van Den Meersschaut, responsabile tecnico Thomas Vermaercke
maestro di canto Hans Peter Janssens, maestro di tango Tango Argentino, Marisa Van Andel & Oliver Koch
produzione Troubleyn/Jan Fabre vzw
in coproduzione con deSingel, Antwerp (Belgian première), Romaeuropa Festival, Rome