Concerto alla Verdi: Around the World: BELGIO

Auditorium di Milano Fondazione Cariplo – Largo Mahler
Auditorium di Milano

laverdi LOGO peqlunedì 20 luglio 2015 ore 20:30

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Con il patrocinio dell’Ambasciata del Belgio a Roma

 

Around the World: BELGIO

César Franck Psyché et Eros FWV 47
Henri Vieuxtemps Fantasia appassionata op. 35
Eugène Ysaÿe Chant d’hiver in Si minore op. 15
Guillaume Lekeu Deuxième étude symphonique (Hamlet et Ophélie)

Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Violino: Lorenzo Gatto
Direttore Francesco Maria Colombo

PROMOZIONE:
Biglietti concerto € 9,00 anziché €15,00
prenotando all’indirizzo marketing@laverdi.org
entro e non oltre giovedì 16 luglio 2015
comunicando nome, cognome e numero di posti desiderati.

Expo 2015 logoAround the World

Expo 2015 fa di Milano il crocevia di tutte le culture mondiali: ciascuna con la sua individualità e con il desiderio di trovare una lingua comune che renda possibile l’incontro e lo scambio. Questo linguaggio universale è la musica: la musica in una precisa fase della sua evoluzione, dall’inizio dell’Ottocento a oggi, in cui il lessico usato in tutto il mondo ha rappresentato una base d’intesa.

Le musiche composte in Messico e in Francia nel 1920, per fare un esempio, sono molto diverse fra di loro: ma sono scritte usando lo stesso vocabolario.

La rassegna Around the World – in programma all’Auditorium di Milano dal 13 giugno al 24 ottobre 2015, progettata appositamente per l’esposizione universale – ha questo fine: mostrare come la musica delle culture più lontane abbia una base comune, che renda tutti gli autori presentati “comprensibili” e capaci di coinvolgere la nostra intelligenza e il nostro cuore. E al tempo stesso abbia un’infinita capacità di metamorfosi, un’infinita gamma di colori associata al tema delle Nazioni.

Si danza in Brasile e in Ungheria: ma si danza su musiche diverse, con movenze diverse, con ritmi diversi, con significati diversi. Perché una determinata danza è brasiliana e un’altra è ungherese? Attraverso questo ciclo lo scopriremo.

Quattordici Nazioni, più di cinquanta partiture per altrettanti compositori, un repertorio che include brani famosissimi come l’Ouverture del Guglielmo Tell di Rossini e sconosciutissimi come l’Inno a Venere di Magnard. La musica si alterna alla narrazione, all’analisi live con l’orchestra, agli esempi tratti dalle altre arti, ai confronti, alle similitudini e alle differenze. Il denominatore comune è la qualità artistica delle opere presentate: ma i mondi che esploreremo sono tanti, multiformi, avventurosi. Tanti mondi quanto è grande il mondo.

Francesco Maria Colombo

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