Si inaugura oggi 18 settembre a Roma, all’ACADEMIA BELGICA, la mostra “Portus” di Marie Laure van Hissenhoven.
La mostra, che riunisce 15 quadri, 25 acquerelli, 4 foto e 1 video della pittrice italo-belga, è dedicata, come si intuisce dal titolo, ai Porti ed in particolare ad Anversa e Genova.
Come dice Walter Geerts nella presentazione del catalogo: [il porto] Questo mondo in continua e febbrile attività appare qui come momentaneamente sospeso nella rappresentazione pittorica o fotografica. L’intensa attività del porto, osservata e dipinta da Marie-Laure van Hissenhoven, emerge in una serie di immagini che raffreddano e per un attimo bloccano l‘attività. Perfettamente adatta a questo suo sguardo d’artista appare la parola inglese di ”still”. Una passeggiata tra gli “still” dell’artista è ciò che questa mostra propone al visitatore. Uno dei luoghi eccellenti di movimento e di attività, il porto di mare, viene qui percepito come in sospensione. Al posto del commercio e del traffico appare, per pochi istanti, il mondo fisso della Bella Addormentata. Ogni movimento si spegne, si fermano le navi, s’immobilizzano le gru, si blocca il ponte levatoio: il negozio cede all’ozio e al sogno. Non sorprende quindi che l’incantesimo del momento faccia apparire alcuni mostri o draghi. Sarà la meticolosa resa realistica, nella forma e nei colori, degli attrezzi del drenaggio messi a riposare, appunto, prima di riprendere l’attività. Ma con le loro curve fantastico-realistiche questi frammenti di gigante fanno irruzione nell’intreccio lineare del Portus.